“Il cioccolato fa bene all’umore”.. “è un antidepressivo naturale”.. quante volte abbiamo ascoltato queste frasi con una certa curiosità?
Molti sono i dibattiti più o meno convincenti sulle proprietà benefiche del cioccolato ma resta ancora ad oggi poco chiara la connessione tra quest’ultimo ed il benessere. Sebbene ci siano prove che un consumo eccessivo sia dannoso per la salute, altri dati sembrerebbero indicare che, se mangiato in quantità piccole-moderate, il cioccolato può avere una serie di benefici per la salute.
Vi è una crescente ricerca da esperimenti di laboratorio e studi sull’uomo che suggeriscono che il consumo di cioccolato può apportare benefici alla salute cardiovascolare.
Tra i componenti presenti nel cioccolato, particolare importanza è data ai flavonoidi. I flavonoidi potrebbero essere protettivi contro le malattie cardiovascolari (CVD) attraverso diversi percorsi, inclusa la loro influenza come agenti antiossidanti, antipiastrinici ed antinfiammatori. Allo stesso modo, i flavonoidi nel cioccolato potrebbero essere in grado di migliorare altri potenziali fattori di rischio per CVD, come l’ipercolesterolemia , ipertensione e migliorare la funzione endoteliale. Inoltre, il cioccolato potrebbe anche avere effetti benefici su altre malattie come le malattie neurologiche . Allo stesso modo, si pensa comunemente che il cioccolato abbia importanti effetti antidepressivi, forse attraverso il suo meccanismo antinfiammatorio e poiché promuove la produzione di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina.
Quali prove a favore di queste teorie?
Solitamente, i giornali e l’informazione non specialistica utilizzano pensieri popolari piuttosto che prove di efficacia fornite dalla letteratura scientifica. Sulla tematica cioccolato-umore ad esempio, non vi è alcuno studio che mostri una correlazione tra consumo di cioccolato ed effetti benefici sull’umore. Inoltre, non vi sono prove che un consumo di cioccolato migliori le prestazioni cognitive come la memoria.
Al contrario, vi sono prove robuste sulla correlazione tra consumo di zuccheri e obesità o malattie cardiovascolari. Per consumo di zuccheri, si intende anche l’assunzione di cioccolato (che oltre al cacao, contiene anche zuccheri, grassi ed aromi).
Uno studio importante (Balboa-Castillo et al., 2015) effettuato su 8779 soggetti seguiti per quasi 4 anni, ha evidenziato come una somministrazione regolare di cioccolato giornaliera, non abbia portato ad alcun miglioramento dell’ umore.
Un altro studio più specifico (Ibero-Baraibar et al., 2016) ha invece trovato delle correlazioni tra un’integrazione con polifenoli di cacao e miglioramento di sintomi depressivi, concludendo dunque che l’assunzione di estratto di cacao può apportare dei benefici sull’umore.
Quello che possiamo notare è che sembrerebbero essere i polifenoli ad avere alcune proprietà benefiche piuttosto che il cioccolato come lo intendiamo noi (barrette, spalmabile, prodotti a base di cioccolato).
Allo stesso modo, la relazione tra cioccolato e salute in generale non ha trovato riferimenti scientifici validi ad oggi. Gli studi effettuati hanno riportato come un consumo eccessivo di cioccolato fosse maggiormente correlato ad un’alimentazione scorretta. Nello specifico, una ricerca europea ha osservato come tra le persone che consumavano maggiormente cioccolata vi era un consumo inferiore di frutta e verdura.
Per concludere, possiamo affermare che non ci sono ad oggi prove scientifiche per consigliare un consumo di cioccolato frequente con lo scopo di migliorare alcuni parametri cardiometabolici o per migliorare il tono dell’umore.
Il cioccolato è un alimento che può rientrare nel nostro regime alimentare, nella giusta quantità e prestando sempre attenzione al contenuto di zuccheri e grassi, ma soprattutto perché ci piace, e non tanto per i suoi effetti benefici.