fbpx

Tel. 06 89511670

Dove siamo

Via Valadier 27, 00193 Roma 

Orari

Lun – Ven : 9/13 – 14/18

a

Percorso Disturbi Alimentari

Tutti gli strumenti necessari per vincere i pensieri disfunzionali legati al peso

 

Il protocollo CBT-E si adatta a tutte le forme di disturbo alimentare: anoressia, bulimia nervosa, binge eating disorder. L’unico trattamento raccomandato dalle linee guida NICE del Regno Unito.

SCOPRI IL PERCORSO PRENOTA LA PRIMA VISITA

Il nucleo centrale che accomuna i disturbi del comportamento alimentare è sempre lo stesso: l’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo, insieme al controllo dell’alimentazione. Questo atteggiamento spinge la persona che ne soffre a valutarsi in modo disfunzionale marginalizzando tutte le aree della propria vita. Guarire dai disturbi alimentari è possibile ma bisogna farlo con un trattamento specifico che miri ad affrontare tutti i meccanismi di mantenimento principali.

p

Per saperne di più

Binge Eating Disorder

Il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder) consiste in ricorrenti episodi di abbuffate in cui si sperimenta la sensazione di perdere il controllo sull’alimentazione. Si mangia fino a sentirsi male, per poi divenire preda di emozioni negative quali l’ansia e la vergogna. Per abbuffata intendiamo il mangiare, in un periodo definito di tempo (per es., un periodo di due ore) una quantità di cibo maggiore di quella che la maggior parte degli individui mangerebbe nello stesso tempo. A differenza della Bulimia Nervosa, altro disturbo della nutrizione e dell’alimentazione, il BED non presenta condotte di eliminazione come vomito autoindotto o uso di lassativi, tantomeno il ricorso a un’attività fisica estenuante. I dati indicano come la prevalenza di questo disturbo nella popolazione adulta sia dell’1,6% tra le femmine e dello 0,8% tra i maschi, mentre negli individui con obesità è di circa il 20%.

Bulimia nervosa

Nella bulimia nervosa ricorrenti episodi di abbuffate sono succeduti da comportamenti di compensazione inappropriati come, ad esempio, vomito autoindotto o utilizzo di lassativi e diuretici, ma anche da altre forme come il digiuno o l’esercizio fisico estremo.

Fattori ambientali, genetici e temperamentali contribuirebbero allo sviluppo di tale disturbo ma i processi di mantenimento sarebbero riconducibili invece a un’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo, considerando in modo marginale le altre aree della vita.

Le persone che presentano tale disturbo possono essere soggette a continue fluttuazioni del peso, pur non arrivando mai ad essere sottopeso (criterio differenziale con l’Anoressia Nervosa). Si stima che la Bulimia Nervosa colpisca circa l’1-2 % degli adolescenti e delle giovani donne adulte. Approssimativamente l’80% dei pazienti sono di genere femminile.

Anoressia nervosa

Nell’anoressia nervosa il soggetto rifiuta di mantenere il peso corporeo ad un valore pari o superiore al livello minimo normale per età e altezza. Vi è dunque una intensa paura di aumentare di peso o di ingrassare, nonostante un peso significativamente basso. La dispercezione della forma del corpo e del peso corporeo contribuisce a peggiorare il disturbo. Anche se quasi la maggior parte dei soggetti con anoressia nervosa arriva all’ attenzione clinica in età adolescenziale, vi sono alcune persone che possono ricevere per la prima volta tale diagnosi ad un età adulta. In alcuni casi i soggetti con questo disturbo  possono alternare periodi di digiuno a periodi di abbuffate e possono mettere in atto comportamenti di compenso come l’uso di lassativi o l’attività fisica estenuante. L’anoressia nervosa è il disturbo che maggiormente causa morte in età adulta ed è anche quello che tende di più a cronicizzarsi. Il genere femminile è maggiormente coinvolto e la prevalenza è di circa il 3% sulla popolazione generale.

Il Disturbo Restrittivo Evitante dell’Assunzione di Cibo (ARFID)

Il Disturbo Restrittivo evitante dell’Assunzione di Cibo – ARFID,  è caratterizzato da anomalie nell’alimentazione associate ad una o più conseguenze, quali: una perdita di peso significativa, l’insorgenza di carenze nutrizionali evidenziate con esami ematochimici, la necessità di integratori alimentari come supplemento e una limitazione sociale. I bambini con ARFID tendono a limitare la varietà degli alimenti, effettuando una selezione più o meno restrittiva e rischiando così di compromettere il regolare sviluppo verso l’età adolescenziale e la prima età adulta. I dati della letteratura scientifica risultano ad oggi ancora esigui. Uno studio britannico svoltosi su 1444 bambini di 8-13 anni, ha individuato nel 3% del campione la presenza dell’ARFID, e in maggior percentuale tra i maschi rispetto alle femmine. Inoltre, circa il 50% dei casi di ARFID sono associati a condizioni quali autismo, ansia e ADHD (disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività).

Trec Alimentazione

Una presa in carico globale per combattere i disturbi alimentari

Il nostro Centro Clinico a Roma è l’unico, in città, in grado di offrire un percorso ambulatoriale intensivo, medico e psicologico, per risolvere i problemi legati ai disturbi alimentari.

Seguiamo i nostri assistiti attraverso un protocollo strutturato chiamato CBT-E (terapia cognitivocomportamentale per i disturbi alimentari). Un trattamento ambulatoriale, lungo 5 mesi, adatto a pazienti a partire dai 12 anni di età.

Attraverso la collaborazione sinergica di un team composto da psicoterapeuti, medici dietologi-internisti e psichiatri, siamo in grado di trattare

  • anoressia nervosa
  • bulimia nervosa
  • binge eating disorder

Affronta il tuo disturbo alimentare

Inizia il percorso CBT-E personalizzato sulle tue reali necessità

Il protocollo CBT-E è un trattamento psicologico per disturbi alimentari supportato da robuste evidenze scientifiche. Ideato presso l’Università di Oxford e basato sulla terapia cognitivo-comportamentale, è stato inserito nelle linee guida NICE come trattamento d’eccellenza. Nel Centro Trec Alimentazione, il protocollo viene personalizzato sulle reali condizioni del paziente e sulle sue specificità. Nei casi in cui vi sia un grave sottopeso e una forte paura nei confronti dell’alimentazione, il protocollo può essere integrato con la procedura dei pasti assistiti.

La Prima Valutazione

Prima di iniziare il percorso, i due responsabili del centro effettuano una valutazione approfondita del tuo caso, attraverso la somministrazione di test psicodiagnostici, il rilevamento dei parametri antropometrici e un colloquio clinico conclusivo

2 ore per sviluppare il protocollo più adatto alle tue esigenze:

  • Valutazione psicodiagnostica con una batteria di test per valutare la presenza e la tipologia di disturbo alimentare (Anoressia Nervosa o Atipica, Bulimia Nervosa o Binge Eating Disorder), oppure altra psicopatologia (depressione, ansia, insonnia, personalità);
  • Colloquio clinico per raccogliere ulteriori informazioni anamnestiche e rilevazione dei parametri antropometrici (peso, altezza e indice di massa corporea o BMI);
  • Conclusione con relativa diagnosi e piano terapeutico.

Fasi del Percorso

Il protocollo
CBT-E

Lo scopo è riprendere in mano la propria vita, liberandosi dell’ossessione nei confronti del corpo, del peso e dell’alimentazione.

  • 20 incontri di 1 ora ciascuno 1 volta a settimana in cui si affrontano i diversi moduli del protocollo
  • 1 incontro settimanale della durata di 2 ore, aperto a pazienti e familiari, per intensificare il trattamento (percorso intensivo parallelo)
  • Visite mediche dietologiche-internistiche ed eventualmente visite psichiatriche
  • Consegna del menù alimentare personalizzato in base agli obiettivi nutrizionali posti in fase di valutazione (raggiungimento di un peso salutare o mantenimento del peso)
  • Pesata settimanale con bilancia medicale per imparare a monitorare ed interpretare correttamente l’andamento del peso
  • Consegna del materiale per ogni modulo del protocollo affrontato e schede di monitoraggio.

La presa
in carico medica

Il protocollo CBT-E riconoscendo i disturbi alimentari come patologie complesse, prevede l’affiancamento di specialisti medici.

  • Medico dietologo-internista, che visita tutti i pazienti, si occupa di prescrivere e valutare analisi cliniche ed eventualmente prescrivere terapie farmacologiche inerenti eventuali patologie o carenze che possono riscontrarsi in soggetti con disturbi alimentari.

  • Medico psichiatra farmacologo, che si occupa della valutazione e prescrizione di terapie farmacologiche per problematiche come depressione, ansia, insonnia ed altre (l’intervento di questa figura viene valutato in base ad eventuali problematiche emerse in fase di prima valutazione dallo screening psicodiagnostico).

Il percorso intensivo parallelo

Durante il primo mese di trattamento, teniamo 4 incontri pomeridiani, a cadenza settimanale e della durata di 2 ore ciascuno, per potenziare il protocollo CBT-E e coinvolgere i familiari del paziente (o altre figure significative) nella cura.

La partecipazione è su base volontaria, ma è fortemente consigliata.

Gli incontri sono dedicati alle seguenti tematiche:

  1. La conoscenza dei disturbi alimentari e della loro gestione con il protocollo CBT-E
  2. La sana alimentazione attraverso il menù basato sulla dieta mediterranea, affrontando le regole dietetiche rigide e i comportamenti di controllo dell’alimentazione
  3. I danni fisici dei disturbi alimentari e le complicanze mediche
  4. Il ruolo fondamentale dei familiari o degli altri significativi nel percorso di cura.

OBIETTIVI DEL PERCORSO

5 mesi per vincere il tuo disturbo alimentare

Il nostro obiettivo è fornire ai pazienti gli strumenti utili ad acquisire una maggiore consapevolezza della propria alimentazione e degli stati emotivi ad essa associati. Lo facciamo con un trattamento ambulatoriale personalizzato, adatto a ogni forma di disturbo alimentare. Un percorso intensivo, lungo cinque mesi, in cui il paziente è chiamato ad agire in prima persona, anche attraverso schede di automonitoraggio da compilare a casa.

Come ti accompagniamo
nel tuo percorso contro i disturbi alimentari

Consapevoli della fiducia che riponi in noi, ci impegniamo ad essere sempre al tuo fianco.

Z

Ci facciamo carico delle problematiche da affrontare adattandoci alle esigenze specifiche del singolo caso per seguirti attraverso un monitoraggio costante

Z

Lavoriamo insieme per sviluppare una relazione professionista-paziente basata sulla fiducia e sulla collaborazione

Z

Utilizziamo trattamenti basati solo sull’evidenza scientifica, che tengano conto degli aspetti nutrizionali, psicologici e medici

Z

Puntiamo solo a obiettivi realistici, possibili da mantenere nel tempo e non basati solamente sulla “forza di volontà”

Il protocollo CBT-E è anche Online

Se vivi fuori dal comune di Roma, o non hai la possibilità di recarti nel nostro studio, ti offriamo la possibilità di seguire il protocollo per il trattamento dei Disturbi Alimentari in modalità online.

Contatti

Telefono

06 89511670 ; 389 4956550

Email

info@trecalimentazione.it

Indirizzo

Via Valadier, 27, 00193 Roma RM

GDPR

Privacy Policy