La verità sul peso – pensi di conoscerla?
La verità che spesso non viene detta, è che l’obesità è una malattia. L’OMS definisce infatti l’obesità come una malattia cronica multifattoriale che tende a recidivare (avere molte ricadute).
Risulta importante conoscere la verità sul peso, per poter finalmente accedere ad un trattamento scientifico e completo che possa aiutare la persona nella gestione di questa patologia.
Considerare l’obesità come una malattia, implica dunque un vero e proprio cambio di paradigma: necessario passare dalla colpevolizzazione della persona con obesità perchè non in grado di seguire una dieta o di muoversi di più, ad una concezione di obesità come una condizione di salute non strettamente sotto il controllo della persona, causata da molti fattori (genetici, biologici, psicologici, sociali) e mantenuta da altrettanti fattori.
La concezione popolare in uso fino ad oggi, ha dunque avuto la grande responsabilità di allontanare le persone bisognose dalle cure reali. La persona che porta dentro lo stigma ed i pregiudizi degli altri, ricerca la soluzione veloce (diete rapide, pasti sostitutivi, dieta del sondino ecc) ed evita situazioni invece utili per apportare un cambiamento, come lo sport (molte persone con obesità infatti riferiscono che non se la sentirebbero mai di fare nuoto per paura del giudizio degli altri) o come una terapia cognitivo-comportamentale specifica.
La risposta scientifica a tutto ciò viene fornita dalle linee guida di molti paesi europei ed extraeuropei, i quali riportano una serie di indicazioni per il trattamento scientifico dell’obesità:
- 1° step: nei pazienti con indice di massa corporea tra 25 e 27, percorsi volti al cambiamento dello stile di vita, che comprende il cambiamento dell’alimentazione sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo, il cambiamento delle abitudini di vita giornaliere (sonno, tempo, stress) e dell’attività fisica. Ciò attraverso una terapia cognitivo-comportamentale specifica come ad esempio il protocollo CBT-OB.
- 2° step: nei pazienti con indice di massa corporea tra 28 e 35 senza complicanze mediche quali diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, apnee notturne, dislipidemia o altre, viene raccomandato un trattamento per il cambiamento dello stile di vita come descritto nel primo step e solo in caso di difficoltà nella perdita o nel mantenimento del peso, è auspicabile integrare una terapia farmacologica per l’obesità.
- 3° step: nei pazienti con indice di massa corporea tra 36 e 40 con complicanze mediche, oppure maggiore di 40 anche senza complicanze mediche, risulta fondamentale l’associazione tra il cambiamento dello stile di vita con la terapia farmacologica, e valutare nei casi in cui vi siano molti fattori di rischio per la salute e per la vita la chirurgia dell’obesità (chirurgia bariatrica).
Un’altra grande verità sul peso, è dunque che è necessaria una gestione a lungo termine, e chi propone soluzioni veloci e definitive non si attiene alla ricerca scientifica. La vera sfida è infatti il mantenimento del peso perso, perchè ad oggi sappiamo con certezza che il corpo tende a spingere verso un recupero del peso attraverso molti meccanismi fisiologici (weight regain) come la diminuzione del metabolismo basale e l’aumento dell’appetito. Per gestire questi aspetti è importante seguire un protocollo di trattamento completo dal punto di vista medico, psicologico, nutrizionale per diventare esperti nella gestione della propria patologia, così come avviene per le patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 o altre malattie croniche.