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Come perdere e mantenere il peso con la pesata settimanale: Il trattamento dell’obesità e del sovrappeso è in continua evoluzione e le ricerche scientifiche in merito sono sempre più numerose. Ad oggi si è arrivati finalmente a capire che una semplice dieta, pur se personalizzata, non può aiutare nella completa gestione della malattia obesità.

Nel cambiamento dello stile di vita infatti, vi sono molte strategie che aiutano prima a perdere e poi a mantenere il peso nel tempo.

Una di queste è proprio la pesata, intesa come il pesarsi regolarmente in maniera strutturata. Le persone con obesità generalmente tendono a passare dal non pesarsi affatto anche per molti mesi (quando la loro alimentazione è fuori controllo) a pesarsi tutti i giorni (quando sono a dieta). Entrambi questi comportamenti sono errati in quanto basati su una percezione distorta di controllo del peso, e contribuiscono a mantenere il problema dell’obesità.

Da una parte infatti si tende ad evitare totalmente il problema del peso (quasi sperando che possa rimanere fermo lì in stand-by) mentre dall’altra le frequenti pesate portano sia ad enfatizzare eccessivamente il concetto di peso perso, sia a cadere più facilmente in errori di pensiero ed autocritiche.

Il peso corporeo è soggetto a fluttuazioni fisiologiche durante l’arco della giornata e della settimana. Per avere una misurazione scientifica c’è bisogno di seguire alcuni passaggi che, nel protocollo CBT-OB, vengono spiegati ai pazienti attraverso la pesata collaborativa.

Tale procedura, fondamentale per i pazienti, è stata progettata per educare le persone a controllare e monitorare il loro peso ad una frequenza corretta, cioè una sola volta alla settimana, senza scarpe e con la stessa bilancia. Successivamente viene riportato il peso del giorno su un grafico appositamente costruito con i relativi intervalli di peso: ±2kg nella fase di mantenimento e tra – 0,5 kg e – 1kg nella fase di perdita.

Inoltre, viene spiegato come una corretta interpretazione del peso (sia esso in fase di perdita che di mantenimento) necessita di almeno 4 pesate consecutive. Questo vuol dire che anche se in una pesata il peso è rimasto invariato rispetto a quella precedente questo non vuol dire che non si è perso/mantenuto il peso.

Un esempio tratto da un caso clinico ci spiega il concetto di grafico della perdita di peso:

 

Come si può vedere, la paziente pur avendo ottenuto una perdita di peso non costante, è sempre rimasta nel range grafico del cono. Questo vuol dire che nelle settimane ha ottenuto una perdita tra 0,5 kg e 1kg di peso a settimana.

Un altro esempio tratto da un caso clinico che spiega il concetto di grafico del mantenimento del peso:

La stessa paziente ha mantenuto il peso nel range tra + 2kg e – 2kg. Come si può notare non è mai uscita dal grafico e anche se le pesate sono differenti, sono dovute alle fluttuazioni fisiologiche del peso.

 

Bibliografia

Dalle Grave, R., Sartirana, M., El Ghoch, M., & Calugi, S. (2019). Trattare l’obesità con la terapia cognitivo comportamentale personalizzata. Verona: Positive Press

Calugi, S., Sermattei, S., Sartirana, M., Camporese, L., Filardo, D., Campagna, S., … & Dalle Grave, R. (2020). Il ruolo dello psicologo nella gestione dell’obesità: Position Paper di AIDAP.

 

 

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