Chirurgia Bariatrica Roma. La chirurgia bariatrica, o meglio chirurgia dell’obesità, è un trattamento per la perdita di peso che rispetto ai trattamenti non chirurgici (es: diete) ha dimostrato di essere un trattamento efficace in alcuni soggetti.
Tuttavia, la chirurgia bariatrica non è uniformemente efficace in tutti i pazienti, alcuni dei quali potrebbero avere una perdita di peso meno soddisfacente dall’inizio o potrebbero dover affrontare un significativo recupero di peso nel tempo.
Nello specifico, il 20-25 % delle persone che si sottopongono a chirurgia bariatrica possono recuperare il peso perso a distanza di 2 anni. Inoltre, potrebbero sopraggiungere alcuni effetti collaterali postoperatori.
La chirurgia bariatrica è indicata per soggetti con BMI maggiore di 40, oppure con BMI maggiore di 35 ma con almeno due comorbilità associate all’obesità.
Comorbilità associate all’obesità
Malattie Metaboliche | Neoplasie | Malattie Cardiovascolari | Altre |
Diabete tipo2, Dislipidemia, Sindrome dell’ovaio policistico | Mammella, Colon-retto, Endometrio, Esofago, Rene, Ovaio | Ipertensione arteriosa, Cardiopatie, Embolia polmonare, Ictus | Asma, Apnee ostruttive, Steatosi epatica, ecc. |
Gli interventi di chirurgia bariatrica roma che vengono maggiormente effettuati ad oggi, possono essere raggruppati in 3 macro categorie:
- Interventi restrittivi meccanici (Bendaggio Gastrico Regolabile)
- Operazioni ad azione restrittiva meccanica (Sleeve Gastrectomy) o ad azione funzionale anoressizzante (By-pass Gastrico)
- Interventi malassorbitivi (Diversione Biliopancreatica)
I tre interventi maggiormente effettuati in italia sono il Bendaggio Gastrico, la Sleeve Gastrectomy e il By-pass Gastrico.
Il pallone endogastrico confezionato in silicone (comunemente chiamato palloncino) non è un intervento bariatrico bensì una procedura endoscopica.
Quali sono i fattori che predicono il recupero del peso dopo chirurgia bariatrica?
Molti studi si sono focalizzati nel rintracciare quali fattori portassero a recuperare il peso perso dopo la chirurgia bariatrica. Tra questi fattori sono stati individuati quelli genetici, biologici e psicologici.
I predittori psicologici al recupero del peso dopo chirurgia bariatrica sono stati studiati molto attentamente: alcuni tratti psicologici come l’impulsività, rigidità ed ostilità, sono stati associati ad una minore perdita di peso.
I fattori psicologici determinanti, possono essere in parte collegati ai comportamenti alimentari disfunzionali. In particolare, la perdita di controllo sull’alimentazione presente prima dell’intervento, può portare successivamente a comportamenti come il “grazing” (piccoli episodi soggettivi di alimentazione in eccesso, accompagnati da sensazione di perdita di controllo).
Altra condizione relativa ai fattori psicologici è l’incapacità di gestire le emozioni in modo funzionale, e l’utilizzo del cibo come strumento per modularle.
Spesso ci si riferisce in questo contesto solo alle emozioni negative disfunzionali come la rabbia, l’ansia, la depressione, ma stessa importanza ricoprono le emozioni positive come la gioia e l’euforia. Anche quando provano queste emozioni positive, alcune persone utilizzano l’alimentazione in eccesso come gratificazione o premio.
Il fattore psicologico che maggiormente predice il recupero del peso perso, è la presenza di un disturbo alimentare, nello specifico il binge eating disorder. Questo disturbo presente in circa il 30% delle persone affette da obesità consiste nello sperimentare ricorrenti episodi di alimentazione in eccesso con perdita di controllo, e successivi sentimenti di senso di colpa, depressione, ansia.
Cosa porta alla riuscita di un intervento di chirurgia bariatrica?
Sicuramente la scelta del tipo intervento da parte del personale chirurgico è di fondamentale importanza. Un recupero del peso o, la mancata perdita di peso, dipendono per la maggior parte da ciò che accade nella persona da un punto di vista sia cognitivo che comportamentale.
Oltre alle spiegazioni metaboliche e chirurgiche, il recupero del peso dopo intervento di chirurgia bariatrica può essere dunque attribuito ad un’alimentazione disadattiva o a comportamenti erronei nel cambiamento dello stile di vita.
Uno stile di vita attivo, ed in particolare lo svolgimento di un’attività fisica regolare, è considerato fondamentale per il mantenimento del peso dopo l’intervento. I programmi di allenamento fisico eseguiti dopo la chirurgia bariatrica sono stati trovati efficaci per ottimizzare la perdita di peso, la perdita di massa grassa e per migliorare la forma fisica.
Pertanto, gli interventi preoperatori o post-operatori volti al cambiamento dello stile di vita e ad aumentare i livelli di attività fisica nei pazienti sono suggeriti per la prevenzione del recupero di peso dopo la chirurgia bariatrica.
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Bibliografia
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